Imballaggio merci pericolose: regole, tipologie e soluzioni sicure.
Trasportare sostanze chimiche, infiammabili o tossiche non è mai semplice. Prima ancora della spedizione, la fase di imballaggio delle merci pericolose è quella che fa davvero la differenza: un errore, anche minimo, può compromettere la sicurezza di chi movimenta i colli, mettere a rischio l’ambiente o causare pesanti sanzioni per l’azienda.
Per questo motivo, conoscere le regole, le tipologie di imballo previste e l’importanza di affidarsi a professionisti del settore è fondamentale per operare in piena conformità e senza rischi.
Perché l’imballaggio delle merci pericolose è fondamentale
L’imballo non è un semplice contenitore: è una vera e propria barriera di protezione. Un corretto imballaggio di merci pericolose evita che sostanze dannose fuoriescano durante il trasporto, che reagiscano con altri materiali o che compromettano la sicurezza delle persone. Pensiamo, ad esempio, a un contenitore non sigillato per liquidi infiammabili o a un imballo non rinforzato per sostanze corrosive: i rischi sarebbero altissimi.
Oltre a proteggere le persone e l’ambiente, un imballo corretto tutela anche l’azienda, garantendo spedizioni sicure, puntuali e prive di contestazioni.
Normative sull’imballo delle merci pericolose
L’imballo delle merci pericolose è soggetto a normative stringenti che cambiano in base al tipo di trasporto:
- ADR per il trasporto su strada in Europa,
- IATA per il trasporto aereo,
- IMDG Code per il trasporto via mare.
Queste normative definiscono:
- le caratteristiche che gli imballaggi devono avere (resistenza, impermeabilità, capacità di assorbimento, sigillatura);
- i test obbligatori (resistenza a urti, vibrazioni, cadute, variazioni di pressione);
- le etichette e marcature di pericolo da apporre su ciascun collo.
Senza il rispetto di tali regole, la spedizione non può essere accettata e si rischiano sanzioni amministrative o penali.
Tipologie di imballaggio per merci pericolose
In base al livello di rischio e alla natura della sostanza, gli imballi si distinguono in:
- imballaggi di Gruppo I, II e III, rispettivamente per merci ad alto, medio e basso grado di pericolosità;
- fusti in acciaio o plastica ad alta densità, adatti a liquidi infiammabili, corrosivi o tossici;
- bombole e contenitori a pressione, indispensabili per gas compressi o liquefatti;
- imballaggi compositi, che uniscono più materiali (ad esempio plastica e metallo) per aumentare resistenza e sicurezza.
Ogni imballo deve essere scelto non solo in base al contenuto, ma anche alle condizioni di trasporto: temperatura, umidità, distanza e mezzi utilizzati.
Affidati a professionisti per l’imballaggio delle merci pericolose
Imballare correttamente prodotti pericolosi non è un’operazione che si può improvvisare. Servono materiali certificati, conoscenze tecniche e formazione costante sulle normative.
Affidarsi a professionisti significa avere la certezza che ogni fase, dalla scelta dell’imballo alla gestione della documentazione, sia svolta in modo sicuro e conforme. Un partner specializzato come Corsini garantisce spedizioni tracciabili e riduce i rischi.
Per spedizioni sicure e conformi alle normative, affidati a Corsini Logistica&Trasporti: soluzioni complete per l’imballaggio merci pericolose e gestione documentale senza rischi.
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